L'intervento del fisioterapista consiste innanzitutto in un'accurata valutazione del paziente per identificare le problematiche e concordare gli obiettivi da perseguire che possono essere i più disparati in considerazione della tipologia della malattia, del quadro clinico e delle esigenze personali: gestione di situazioni di dolore, recupero e/o mantenimento del movimento articolare e della forza muscolare, riduzione delle rigidità articolari e muscolari, miglioramento della postura, dell'equilibrio e della coordinazione motoria, recupero della posizione seduta e della posizione eretta, recupero e/o mantenimento del cammino.

Le pratiche terapeutiche adottate sono individualizzate e variabilmente combinate: mobilizzazioni passive eseguite dal fisioterapista, esercizi con aiuto del fisioterapista, esercizi eseguiti dal paziente con la supervisione del fisioterapista, esercizi per il cammino.

Se necessario il fisioterapista consiglia al paziente o ai suoi familiari l'impiego di ausili addestrandoli all'uso: ausili per postura a letto (letto ortopedico, materasso antidecubito, cuscini e altri ausili antidecubito e per la postura), ausili per la postura seduta (carrozzina, cuscini antidecubito, ecc.), ausili per trasferimento (sollevatori, assi per trasferimento, ecc.), ausili per il cammino (stampelle, bastone, deambulatori di vario tipo).

Le indicazioni alla riabilitazione neuromotoria sono:

- esiti di ictus cerebrale (emiplegia, ecc.);

- quadri di emiplegia, paraplegia, tetraplegia dovuti a cause diverse;

- malattia di Parkinson;

- sclerosi multipla;

- altre patologie neurologiche.

(N.B.: L'informazione riportata in questa pagina in nessun caso sostituisce la consulenza clinica fornita dal singolo professionista sanitario nell'ambito delle competenze specifiche. Si consiglia sempre di consultare professionisti sanitari di fiducia; quanto riportato in questa pagina ha solo un valore informativo e non prescrittivo al singolo caso).